incipit di " L'ultimo inverno" di Salvatore Niffoi
da " Agosto assassino"
L'occhio infuocato del sole bruciava la piana di Scolovè spargendo bagliori d'oro sulle messi di grano saraceno e sulle strade morte di sete. Non pioveva da mesi. Una polvere sottile velava il fiume Tapiceddu. L'acqua verde moccio delle magre poscine fermentava in schiuma bolleggiante, impastata dei resti di bisce e carpe.