incipit: Una donna di Sibilla Aleramo
" La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch'io ero a sei, a dieci anni, ma come se l'avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors'anche: un'armonia delicata e vibrante, e una luce che l'avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo."
"olivi e spini, vaste radici
sotto la crosta che brucia.
pace di venti e d'uccelli sui rami.
ma aridità di zolle riarse
come i rossi fichi d'india
sulle pale trafitte"
di Cristinziano Serricchio
sotto la crosta che brucia.
pace di venti e d'uccelli sui rami.
ma aridità di zolle riarse
come i rossi fichi d'india
sulle pale trafitte"
di Cristinziano Serricchio
sabato 24 dicembre 2011
incipit: Una donna di Sibilla Aleramo
mercoledì 14 dicembre 2011
proverbio della campagna: dicembre
dicembre piglia e non rende
semina
mesi impegnativi, soprattutto novembre tra raccolta olive e semina del grano. mesi importanti, tempo di raccolta, dopo mesi di lavoro e contemporaneamente preparazione per un'altra annata agraria che si spera prospera.
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